CANTINA CASTELLO di FONTERUTOLI MARCHESI MAZZEI spa
Fonterutoli conserva ancora oggi il suo aspetto di tranquillo borgo di campagna, nel cuore del Chianti Classico. Di proprietà della famiglia Mazzei fin dal 1435, il borgo è stato mantenuto intatto: poche case, la Chiesa di San Miniato e la villa, costruita a fine del ‘500 al posto del castello fortificato. Fino alla vendemmia 2005 le cantine di Fonterutoli erano quelle storiche, disseminate qua e là tra i vicoli del vecchio borgo. La costruzione della nuova cantina risponde a questa necessità produttive: riunire tutto il processo produttivo in un’unica struttura perfettamente adeguata alla qualità e alla tipologia dei vigneti, ottimizzare gli spazi, le attrezzature, i tempi di lavoro, unito all’uso sapiente e controllato della tecnologia e della componente naturale.
Il risultato è un edificio ipogeo, interrato per il 75% nella collina adiacente al borgo che affaccia sulla Val d’Elsa che ha permesso di strutturare la cantina in modo da impiegare un processo di trattamento delle uve “per caduta” e condizioni naturali ideali per l’invecchiamento e la conservazione dei vini. Ad una profondità di oltre 13 metri, la barriccaia da 3500 barrique, è quasi un caveau naturale con rocce a vista su cui sgorga una sorgente perenne con temperatura controllate, assicurando l’umidità necessaria. Nella parte fuoriterra, fulcro del progetto, è il piazzale ad anfiteatro, che oltre ad essere il luogo dove si ricevono le uve vendemmiate, è lo spazio su cui affacciano gli uffici e la vendita. Formalmente l’edificio rimanda all’architettura toscana dell’800 con lesene, arcate e tetti a due falde che si fondono con il contesto grazie all’impiego di materiali locali come la pietra alberese e il cotto, il tutto in chiave contemporanea. La plasticità dell’edificio è enfatizzata dai giochi di luce ed ombra create dall’elemento in cotto progettato dallo studio appositamente per il suo rivestimento.